Meditazione per Overthinker: Quando zittire la mente non è la soluzione

Se ti trovi a leggere queste righe è perché probabilmente anche tu sei un overthinker.
O forse ti sei chiesto “come è possibile che chi pensa troppo e continuamente possa praticare la meditazione?”
Ebbene sì, anche chi macina pensieri dalla mattina alla sera può meditare!
E ti dirò di più, i pensatori cronici hanno anche un loro modo molto efficace per farlo.
Partiamo intanto dalla definizione di overthinking.
E’ una parola inglese che di fatto non è traducibile con un solo termine nella nostra lingua ma significa avere troppi pensieri, pensare troppo e continuamente.
Bella fatica eh?
La parte più curiosa è che un overthinker nemmeno si accorge di quanti pensieri macina in un giorno.
Una persona “normale” in media ne elabora circa 6200… Sembrano tantissimi vero? Bene, un overthinker probabilmente raddoppia senza problemi!
I motivi sono infiniti e non basterebbero queste righe per elencarli tutti, quindi riassumiamo tutto in un concetto che ormai va tanto di moda: i ritmi della società.
E quindi se i ritmi ormai sono così frenetici che chi si ferma è perduto, come facciamo a crearci la nostra bolla zen per meditare e sentirci meglio?
“Se sei un overthinker il tuo obiettivo deve essere dominare la mente e svuotarla di tutti i pensieri che la affollano; solo così ti sentirai meglio!”
SBAGLIATO!!!!!!
Dire ad una persona che pensa continuamente che dovrebbe svuotare la mente per stare meglio è come dire ad una persona impanicata che deve tranquillizzarsi!
Non funzionerà mai!
E allora come si può meditare e provare quella bella sensazione di pace, forza interiore ed armonia con il mondo se ogni due secondi il cervello elabora un pensiero?
Bisogna considerare la nostra mente come un’alleata, non una nemica da combattere.
Difatti molto probabilmente non sai che la mente degli overthinkers ha un superpotere totalmente ignorato:
L’IMMAGINAZIONE
L’immaginazione è quella parte della nostra mente collegata alla fantasia e alla creazione di immagini mentali: le visualizzazioni.
Ricorriamo alle visualizzazioni quando ad esempio leggiamo un libro e ci immaginiamo le scene ed i personaggi.
Oppure tutte quelle volte in cui proviamo ad immaginare come andrà nel futuro una determinata cosa.
Piccolo disclaimer: l’immaginazione non è il pensiero!
Il pensiero riguarda i ragionamenti, la parte più razionale e logica.
L’immaginazione è creatività, non c’è controllo calcolato. Viaggia liberamente.
Scientificamente si trovano proprio su due frequenze diverse.
Il pensiero è sintonizzato sulle onde β (beta) mentre l’immaginazione lavora sulle onde α (alfa) che, guarda caso, sono le stesse onde su cui ci sintonizziamo quando stiamo meditando!
Come possiamo sfruttare meglio questo super potere?
Essendo dei pensatori seriali, probabilmente all’inizio non sarà facile dare il totale controllo alla nostra immaginazione.
Ti posso quindi suggerire due strategie:
- prova a lavorare di fantasia quando sei rilassato nel letto. Sarà più semplice abbandonare il controllo e quella sensazione di leggerezza del dormiveglia ti connette alle onde alfa
- immagina a colori e non in bianco e nero. La mente degli overthinker viaggia talmente veloce che spesso le immagini che visualizziamo sono così rapide che mancano di dettagli e di colori: aggiungili!
Arriviamo ora alle SOLUZIONI PRATICHE per sfruttare quindi l’immaginazione e poter meditare
Ti propongo tre modalità e ti consiglio di provarle tutte, capirai da solo quale fa più per te!
- Mettiti nella tua posizione preferita, non importa quale, basta che tu sia rilassato e comodo.
Chiudi gli occhi e respira cercando di gonfiare e sgonfiare la pancia. Mentre l’aria entra visualizza delle particelle luminose che dal cervello si propagano fino ai piedi.
Quando espiri invece visualizza particelle nere che dai piedi risalgono per uscire dal naso.
Se riesci fai durare sia l’inspirazione che l’espirazione 4-5 secondi.
- Immaginati in un luogo rilassante, può essere una spiaggia, un bosco, un sentiero di montagna. Scegli in base alle tue preferenze!
Può essere anche un ricordo, un posto in cui sei realmente stato… l’importante è che il ricordo ti rievochi sensazioni positive.
Rimani poi ancorato a quell’immagine e alle sensazioni che ti provoca. Se, per esempio, stai camminando in spiaggia rendi la scena sempre più vivida, arricchiscila di dettagli!
Esplora le emozioni che quella visualizzazione ti fa provare.
- Mettiti in una posizione comoda, chiudi gli occhi e inizia a lavorare con i 4 sensi.
Cosa annusi? che suoni o rumori senti intorno a te? Lavora anche con il tatto… Come percepisci la superficie su cui sei seduto o sdraiato?
Porta l’attenzione sulla tua pelle: percepisci i vestiti? E siccome ti manca la vista perché sei ad occhi chiusi, fai lavorare ancora l’immaginazione: visualizza la stanza dove ti trovi e ricrea gli oggetti, i mobili, tutto quello che sta attorno a te!
Quest’ultima strategia ti sembrerà troppo macchinosa, che richiede un sacco di concentrazione e pensiero logico…
In parte è vero ma ti permette di ottenere un risultato veramente eccezionale:
VIVERE NEL QUI ED ORA.
Focalizzarti sui tuoi sensi ti permette di essere veramente presente nell’unico momento che conta.
E soprattutto per gli overthinker, il presente è un momento che sfugge. Si è sempre incastrati con il pensiero nel passato o già proiettati nel futuro.
Infine, ci tengo a suggerirti una buona playlist in sottofondo.
Meditare con della musica adatta può aiutare a sciogliere la mente liberandola dal pensiero logico e aiutandola a sintonizzarsi alle giuste frequenze!
Questa è la mia playlist di meditazione preferita.
Ovviamente contano tanto i tuoi gusti personali ma un consiglio che mi sento di darti è evitare le canzoni con un testo. Quindi solo melodia, ti distrarrai di meno!
Altre musiche che mi sento di consigliarti sono le colonne sonore dei film. Una che adoro è Time, di Hans Zimmer ma anche la colonna sonora di Interstellar sa il fatto suo. 😉
Eeee last but not least, continua a provarci!
All’inizio non sarà facile ma è la pratica a renderci migliori giorno dopo giorno.
Un bacio.
Silvia!