Musica per meditare: perchè ti fa bene

Io medito solo in silenzio!
Ti sei riconosciut* in questa frase?
Se sì, continua a leggere, capirai perché unire alla tua pratica la giusta musica per meditare potrà aiutarti a migliorarla.
Se no, e la musica e i suoni sono la base della tua pratica, allora continua comunque a leggere!
Capirai perché questo ti sta dando una mano.
Spesso, coinvolgere i sensi durante la meditazione può rivelarsi una chiave molto potente;
Ecco perché voglio parlarti del suono e di come goderne al meglio!
Un po’ di storia
Oltre 5000 anni fa, in Mesopotamia, maestri artigiani forgiavano delle mistiche campane: prima in rame, poi create con una lega di metalli.
Pian piano si diffusero per il mondo, le conosciamo ora come Campane Tibetane!
Sin dai tempi, erano associate a pratiche esoteriche, mediche e sciamaniche. Oggi, mantenendo quest’aura, sono spesso utilizzate per accompagnare la meditazione.
Si può quindi dire che le Campane tibetane sono la prima testimonianza di suono unito alla meditazione.
Oggi sappiamo cosa si cela dietro il loro successo:
Se strofinate infatti, utilizzando per esempio un battente in legno seguendo movimenti circolari, produrranno delle onde sonore che hanno gli stessi modelli delle onde Alfa, cioè le onde prodotte dal nostro cervello durante stati meditativi o di profonda concentrazione.
Questi suoni entrano in perfetta armonia e simbiosi con il nostro ritmo naturale, ecco perché sono in grado di donarci momenti estasianti.
Queste però non sono le sole frequenze utilizzabili.

Le frequenze benefiche
L’utilizzo delle frequenze non è stato ancora confermato completamente dalla scienza, ma diversi studi hanno isolato delle frequenze che riescono a risuonare con il cervello ed il corpo.
Tutto infatti è in costante vibrazione.
Gli antichi saggi già lo sapevano, noi iniziamo adesso a riscoprirlo.
Tra le frequenze rilevate ci sono:
- 396 HZ = libera dai sensi di colpa e stati d’ansia, permettendoci di essere liberi di raggiungere i nostri obiettivi. Lavora sul piano materiale.
- 417 HZ = la frequenza per il cambiamento. Rompe gli schemi e accelera i processi creativi, ma anche fisici andando ad ampliare le potenzialità del corpo.
- 528 HZ = è la “Frequenza Miracolo”. Porta il DNA a riequilibrarsi e a rigenerarsi. Questo porta ad una maggiore energia, presenza e consapevolezza oltre ad una profonda pace.
- 639 HZ = la frequenza dei rapporti interpersonali. Aiuta ad aprirsi agli altri e al mondo, ad avere più compassione ed essere pronti anche a risolvere conflitti.
- 741 HZ = la frequenza della guarigione e del risveglio interiore. Agisce sulla pulizia delle cellule.
- 852 HZ = è un ritorno all’equilibrio. Aiuta a ritornare all’ordine spirituale personale e alla creazione di luce, quindi energia.
- 936 HZ = attiva la ghiandola pineale per raggiungere l’illuminazione.
Sì, va bene! Ma quale scegliere?
Quale musica scegliere?
Siamo partiti da una domanda. Ma la risposta non c’è.
Non esiste infatti un metodo per scegliere esattamente quale musica/suono scegliere.
Bisogna sperimentare. Provare a chiudersi in una stanza vuota (mai con le cuffie!), chiudere gli occhi e premere play alternando le frequenze.
Alcuni brani riusciranno a rilassarci, altri ci daranno la giusta carica per affrontare nel migliore dei modi le nostre giornate (questo principio viene condiviso anche per i mantra).
Come dice il violinista e direttore d’orchestra Yehudi Menuhin:
la musica “è una comunicazione molto più potente, immediata ed efficace delle parole”.
Concentrati quindi sui benefici.

I Benefici
A seguito di numerosi studi, è stato dimostrato che il praticare un ascolto musicale attivo durante la meditazione:
- Riduce i livelli di ansia e stress, permettendoci di entrare meglio in connessione con il nostro sé superiore;
- Rafforza le nostre difese immunitarie;
- Modifica le connessioni nervose del nostro cervello aumentando la creatività e migliorando la memoria;
- Migliora la qualità del nostro sonno, poiché stimola il sistema nervoso parasimpatico;
- Aumenta l’empatia, permettendoci di comprendere meglio i sentimenti di chi ci sta vicino.
Ascolta il tuo corpo, cerca di cogliere ogni segnale!
Playlist per te
Quindi, se hai intenzione di iniziare ad affiancare dei brani alla pratica meditativa, qualche volta alla settimana, qui puoi trovare delle playlist che potrebbero tornarti utili:
- https://open.spotify.com/playlist/37i9dQZF1DX1tuUiirhaT3?si=oTnNJWkBR4KMxwRZ0MnHbw&utm_source=copy-link
- https://open.spotify.com/playlist/37i9dQZF1DX3JNwc30ddaO?si=tPUEyc3cQr2TyFV0WzuHmw&utm_source=copy-link
- https://open.spotify.com/playlist/37i9dQZF1DXb7eLtQI7KhP?si=_7rk_mc7QA-Uow3mN6326A&utm_source=copy-link
Immergerti in questa nuova tecnica ti porterà a conoscere meglio te stesso/a.
Ricordati, Mahatma Gandhi diceva:
“Scopri chi sei e non avere paura di esserlo”!
E per oggi è tutto!
Un abbraccio,
Gre e Franci
FONTI: